Avete mai provato i malfatti? Sono un piatto tipico della tradizione lombarda. Di solito sono serviti con burro e salvia, ma in questa versione ho voluto abbinarli ad un sugo vegetariano un po’ originale e di sicuro strepitoso, il ragù di nocciole!
Di seguito trovate tutti i passaggi sia per il ragù di nocciole che per i malfatti di ricotta e spinaci, questi fatti con una piccola rivisitazione della ricetta classica, così da conservare meglio i nutrienti degli spinaci.
Iniziamo con il ragù di nocciole.
Ingredienti per 4 porzioni:
- 1 carota
- 1 cipolla rossa
- 1/2 cuore di porro
- 1/2 gambo di sedano
- 200g di funghi freschi
- 100g di nocciole tostate
- 400g di passata di pomodoro
- 2 foglie di alloro
- 2 cucchiai di olio evo
- 1 spolverata di pepe nero
Passaggi:
Sminuzzare carota, cipolla rossa, porro e sedano e metterli a rosolare leggermente in una pentola antiaderente con un cucchiaio di olio evo e le foglie di alloro. Per la leggera rosolatura tenere il fuoco al minimo e il coperchio e mescolare ogni tanto per circa 15 minuti.
Nel frattempo pulire i funghi e tagliarli a fette sottili e queste a pezzetti. Aggiungere i funghi alle verdure rosolate. Aggiungere la polpa, una spolverata di pepe e mezzo bicchiere d’acqua e far proseguire la cottura a fuoco lento e con il coperchio.
Tritare con un mixer le nocciole tostate e aggiungerle al resto in pentola tenendone due cucchiaini da parte (saranno da spolverare sui malfatti una volta pronti). Far continuare la cottura finché il ragù di nocciole non diventa denso e corposo, tenendo sempre il fuoco basso e il coperchio. In tutto da quando si mettono a rosolare le prime verdure ci vorrà circa 1 ora, tempo in cui potete preparare i malfatti.
Ora passiamo ai malfatti di ricotta e spinaci.
Ingredienti per 4 porzioni:
- 500g di spinaci
- 200g di ricotta
- 1 uovo
- 80g di mollica di pane integrale raffermo
- farina per infarinare la spianatoia
- 1 pizzico di sale iodato
Passaggi:
Cuocere a vapore gli spinaci in 10-15 minuti.
Nel frattempo in un mixer tritare la mollica di pane raffermo.
Una volta cotti, fare intiepidire gli spinaci e strizzarli bene. Se possibile, conservare l’acqua di cottura a vapore e quella tolta dagli spinaci con la strizzatura. Trasferire gli spinaci strizzati su un tagliere e tritarli con un coltello.
Spostare gli spinaci in una ciotola e mescolarli con la ricotta e l’uovo. Aggiungere il pane raffermo tritato e un pizzico di sale e amalgamare tutto.
Con le mani creare degli gnocchi di forma allungata con dimensione appena più grande di una noce e disporli su una spianatoia infarinata. In questo modo verranno circa 4 malfatti a persona.
Nella pentola far bollire nuovamente l’acqua usata per la cottura a vapore e quella strizzata via dagli spinaci durante la loro preparazione e salarla leggermente. Se vi è rimasta poca acqua dopo la cottura a vapore, potete aggiungerne o usarne di nuova. Calare i malfatti dentro l’acqua in ebollizione e farli cuocere finché non vengono a galla.
Mettere una base di ragù di nocciole nei piatti e riporci sopra i malfatti non appena affiorano dall’acqua. Decorarli con la granella di nocciole tenuta da parte.